Make-up compulsivo: review
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sabato 9 marzo 2013

Bésame, rossetti e atelier!

17:11 0
Bésame, rossetti e atelier!
Per questa review devo ringraziare Antonella, che mi ha permesso di provare alcuni interessantissimi prodotti firmati Bésame. Antonella ha un bellissimo atelier che si chiama Une Nouvelle Vie e che si ama al primo click. A me è successo così, sono stata attratta irrimediabilmente dall'atmosfera... per apprezzarla appieno vi consiglio di concedervi una visita al suo sito qui o al blog, magari nella sezione dedicata alle clienti (guardate che vestiti!). Antonella vende abbigliamento e, solo da poco, ha iniziato a commercializzare il make-up di Bésame, che mi ha dato modo di provare.

Bésame è un brand nato nel 2004 e creato da Gabriela Hernandez, la cui carriera professionale riguarda la fotografia, la scenografia, la pittura e naturalmente il make-up. Lo stile vintage è evidente nel packaging ma non solo. I prodotti chiave di Bésame sono i rossetti rossi, che vengono proposti in numerose sfumature e sottotoni. Io lo so che tra di voi si celano tantissime amanti del rossetto per eccellenza! Venite allo scoperto! :D

Cosa ne dite? Solo per questo vale la pena approfondire! *fine modalità rossettomane*
Ecco le tre tipologie di prodotto che ho provato: un rossetto, una matita labbra doppia e un blush. Oggi vi parlerò dei primi due, mentre tra qualche tempo approfondirò il discorso blush. Pronte?!



venerdì 1 marzo 2013

Il look più semplice del mondo!

17:56 0
Il look più semplice del mondo!
Non molto tempo fa vi ho parlato di Beauty Steals, ricordate? Vi avevo anche mostrato i prodotti che Natalie mi ha inviato, tra cui un ombretto mono satin di Revlon sul verdolino, lo 025 Peacock Lustre che, se vi interessa, trovate qui a 2.50£.

Ecco, il modo migliore di mostrarvelo è questo: creare un look. 
Volevo che fosse un look semplicissimo, creato davvero in 5 minuti. Per farlo ho steso una base nera cremosa (può essere un matitone, un kajal, un paint pot, quello che volete) sulla palpebra mobile utilizzando un pennello da sfumatura piccolo. Da sfumatura perché non volevo che fosse esagaratamente nera. Insomma, qualcosa di veloce, che non richiedesse grande precisione e che mi garantisse un risultato sfumato subito. Al di sopra ho picchiettato l'ombretto in questione e il nero non ha fatto altro che aiutarlo a tirare fuori la sua (già ottima, devo dire) pigmentazione e brillantezza.

Eccoci:
Sì, sulla rima inferiore e solo esternamente, per il puro gusto di aggiungere qualcosa, ho sfumato anche un po' di blu scuro preso dalla palettina Rimmel ricevuta insieme agli altri prodotti. Nessuna matita nella rima interna, solo piegaciglia e mascara sia sulle ciglia superiori che (poco) su quelle inferiori.

In basso a destra ho voluto aggiungere un'immagine, sebbene ombreggiata in parte e quindi degna di essere cestinata, perché vedeste l'effetto di questo colore con la luce diretta del sole. Brilla molto, mi piace l'effetto. Non posso invece parlare bene del mascara Celebrity Lash di Laval ricevuto insieme a questo ombretto, visto che non l'ho proprio provato: aveva un odore che evito di descrivervi perché è l'ora della merenda! Non ho avuto il coraggio di metterlo sulle ciglia e ho prontamente avvisato Natalie, che si è scusata. Non so se siano tutti così, ma ci siamo capite... evitatelo. Invece l'ombretto Revlon, nonostante non sia molto nelle mie corde cromaticamente parlando, è stata una piacevole scoperta. In Italia costano un po' di più rispetto ai 2.50£ proposti da Beauty Steals, quindi per provarne altri mi rivolgerei all'estero. 

Allora... vi piace questo look? Sì? No? Così così? Ditemi la vostra e buon weekend! :-)
A presto!

mercoledì 27 febbraio 2013

L'Oréal Shine Caresse: review

15:45 0
L'Oréal Shine Caresse: review
Come definire i L'Oréal Shine Caresse? Sul sito ufficiale rientrano nella sezione "Gloss". Io credo possano far parte della categoria "Tinte", che al momento non c'è, ma che creerei all'istante, vista la diffusione! Certo, tra le tinte in circolazione da tanti anni (vedi Urban Decay) e quelle di ultima generazione ce ne passa, soprattutto in termini di idratazione, ma questo è un argomento che vorrei affrontare in uno dei prossimi post, dedicato a tutte le tinte labbra in mio possesso per analizzarla una ad una.

Perciò ora mi concentro solo su questo bel prodottino.
In basso a sinistra il prodotto come appare dopo averlo applicato e tolto con una salvietta umida, come si nota tinge. A destra il colore appena applicato.

Scheda tecnica:
L'Oréal Shine Caresse numero 300 - Juliet
Dove si compra? Sephora, Upim, OVS, Coin, Douglas, Acqua & Sapone ma anche in alcuni supermercati.
Quanto costa? Senza offerte tra i 9/10€ fino ai 14€, vi consiglio di girare un po' per trovare il rivenditore più conveniente.
Quantità: 6 ml
PAO: 12M
Altro da dire? In Italia le colorazioni disponibili sono 8, all'estero (putacaso) qualcuna in più.

Normalmente non sono attratta dagli espositori L'Oréal, lo ammetto. Sono quei pochi che, di solito, salto a piè pari, di rado swatcho i prodotti e ancor più di rado li compro. Qualche mese fa, però, incuriosita dal packaging che trovo piuttosto elegante, il mio cervello mi ha suggerito di provare uno Shine Caresse. Non ne avevo ancora sentito parlare, perciò l'ho provato priva di alcun pregiudizio. Ciò che mi ha convinta ad acquistarlo (oltre ad un 20% di sconto) è stata la texture, che è molto "sottile", un po' "acquosa". In più il colore, a prima passata, rimaneva semitrasparente ed era proprio ciò che cercavo in quel momento: un rosso non troppo vivace. Insomma, l'ho portato a casa.

Il colore, innanzitutto, per me è amore. Un rosso che con un solo strato di colore è semitrasparente ma che, aggiungendo prodotto, diventa bello carico come in foto, nello swatch più a destra.
La texture è leggera come mi era sembrata all'inizio, il finish è lucido nelle prime ore, ma tende ad opacizzarsi durante la giornata, fino ad attenuarsi ma senza lasciare sgradevoli chiazze di colore o, peggio, solo il contorno labbra. A questo punto è bene precisare che prima di usarlo, data la texture, uso sempre un balsamo labbra prima. Per me, portatrice sana di labbra secche e burro cacao dipendente, è imprescindibile. Detto questo, durante la giornata e finchè il prodotto dura, non sento mai le labbra secche. La brillantezza iniziale va attenuandosi col passare delle ore e, sebbene il colore non scompaia totalmente dopo un pranzo completo (perché le labbra rimangono leggermente tinte in modo uniforme), io devo riapplicarlo. Ma se esco e non mangio nulla per tutto il tempo che sto fuori, lui rimane lì, meno luminoso ma lì. Naturalmente la durata sarà anche direttamente proporzionale a come trattate le labbra prima di metterlo. Tipo: se mettete matita, primer, cipria e via dicendo naturalmente durerà ancora di più, ma nel mio caso l'ho sempre messo solo con il balsamo sotto. L'applicatore a goccia per quanto mi riguarda è comodo e piuttosto preciso per via della parte leggermente appuntita in cima, non sento l'esigenza di applicare il prodotto con un pennello da labbra nè di usare per forza la matita sul contorno.

A Capodanno ho optato per lui. No, non è sopravvissuto al cenone (e ai vari doppi primi, doppi secondi, tripli contorni, pentagoni di dessert, caffè, digestivi, lenticchie di mezzanotte, spumante, tombolate) senza perdere brillantezza e colore, anche se per buona parte della cena ha resistito. Ho anche coinvolto tutte le persone che erano con me: "sto testando questa tinta, mi avvisate appena perde colore?"...è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo! :D 

Io ho adocchiato altri colori e penso che presto verranno a casa con me, anche perché alcune recensioni lo definiscono l'alternativa economica alle più famose tinte di YSL che, però, non ho comprato.
Lo avete provato? Pensate di farlo? Sfogatevi! :D 
A presto!

martedì 26 febbraio 2013

Essence Oz The Great And Powerful, ombretto Generosity

21:32 0
Essence Oz The Great And Powerful, ombretto Generosity
Oggi ho miracolosamente trovato un espositore Essence intonso.
Se vi dico che è cosa rara sarete tutte d'accordo, vero? :D

C'era anche la collezione Oz The Great And Powerful, di cui mi sono accaparrata solo l'ombretto Generosity. Siccome non circolano ancora tante foto ho pensato che queste potrebbero tornare utili a qualcuno. Naturalmente la mia è una primissima impressione, ma mi è piaciuta subito la texture dei tre ombretti proposti nella collezione e quindi uno me lo sono portata a casa. Che colorino, direte. Fra i tre, però, è quello che mi ha incuriosita di più. Lo immagino funzionare molto bene sia come colore nella piega perché non è nè troppo caldo nè troppo freddo, sia come illuminante su pelli medio-chiare, sia come colore primaverile su palpebra piena. Insomma, ci siamo capite, mi è piaciuto. Avrei taaaanto voluto avere un tester a disposizione per provare anche le matite, visto che i colori mi piacevano, ma non erano disponibili e quindi ho preferito non comprare alla cieca. 
Va bene che sono pochi soldi, ma pochi + pochi = tanti (soldi buttati) :D

Basta, ho parlato troppo. A voi qualche immagine :-)


Devo dire che non mi sono mai trovata benissimo con gli ombretti mono di Essence, perlomeno quelli provati fino ad oggi. Per il prezzo niente da dire, ma a volte mi sono sembrati poco pigmentati rispetto al tester e anche più polverosi, quindi questo l'ho comprato con la speranza di potermi fidare del mio istinto (e del tatto, a questo punto!) visto che a toccarli mi sono sembrati molto più morbidi e pigmentati del solito. Il finish è metallizzato ma vedete da voi che non è esagerato. Sotto luce artificiale, però, presenta qualche microscopico glitter che a luce naturale, forse perché sono cieca, non vedo. Vedrò di incorporare questo ombretto in un look, se vi va. Oggi l'ho fatto ma molto velocemente, aggiungendolo solo al mio trucco del giorno a fine giornata, e mi è piaciuto. Vedremo poi, con la dovuta calma :-)
F-F-F-FATTO! 
Avrei voluto provare il blush in crema, ma era l'unico pezzo della collezione esaurito. Strano!

Voi avete già trovato la Oz in giro? E in generale quanto dovete impegnarvi per trovare ciò che volete di Essence? :D
A presto!

lunedì 25 febbraio 2013

5 motivi per amare il 217 di Mac

15:24 0
5 motivi per amare il 217 di Mac
Il pennello 217 di Mac, si sa, è uno dei pennelli più utilizzati, venduti, amati. Ci sarà un motivo?
. E, se me lo permettete, vorrei darvi un mio parere al riguardo. Anzi, vorrei dirvi proprio i miei 5 motivi per amare il 217 di Mac.

1) Sfuma come nessuno mai.
Negli anni ho collezionato moltissimi pennelli da sfumatura. Di un sacco di marche, dai prezzi più disparati e anche qualche presunto dupe. Nessuno, per me, sfuma bene come il 217. Quando non sono soddisfatta di una sfumatura il 90% delle volte mi basta cambiare pennello, tornare da lui ed è fatta. Una volta Dustin, in un video, ha spiegato come gran parte del lavoro lo faccia la mano di chi trucca, a seconda che sia più o meno delicata. E che proprio per questo motivo c'è chi con un pennello come il 217 si trova male. Credo sia plausibile, io ad esempio mi trovo benissimo col 217 e malissimo coi pennelli che ci facevano usare a scuola per sfumare, tipo il 242 di Mac. Per me il 217 è il massimo, ma bisogna provare, provare e ancora provare per rintracciare il pennello da sfumatura migliore per voi.

2) È perfetto per sfumare anche i prodotti in crema.
Il correttore per le occhiaie, ad esempio, o quello per le discromie del viso, specie se su una superficie non troppo microscopica (per la quale preferisco un pennellino di precisione). Funziona incredibilmente bene, sia coi correttori più densi (vedi studio finish concealer) che con quelli semi-liquidi (vedi select moisturecover). In entrambi i casi trovo che il risultato non dia mai un effetto di pesantezza al look e che sia sempre il più naturale possibile. Lo preferisco mille volte ai pennellini sintetici a lingua di gatto, trovo che stenda molto meglio il prodotto, perché nel farlo lo sfuma anche.

3) Illuminante? Certo che sì.
Quando i pennelli pensati anche per l'illuminante (188 di Mac? 109 di Mac? i pennelli a ventaglio? la lista è infinita... ne esistono tantissimi) coprono una superficie troppo grande e si rischia di uscire di casa conciate come un lampadario, lui è utilissimo. Illumina sia al di sotto dell'arco sopraccigliare che sugli zigomi, ma l'effetto, per via delle setole non densissime, sarà sempre naturale. E l'arco di cupido? E la radice del naso? Va bene anche per quello!

4) Cipria, a noi.
Ottimo anche per fissare il correttore con la cipria nella zona delle occhiaie e in quei punti dove serve più precisione, tipo ai lati del naso. Io picchietto con la cipria sulla zona da opacizzare e poi elimino l'eccesso di polvere con movimenti molto leggeri.  

5) E il contouring?
Non è il mio preferito in assoluto, perché per questo tipo di lavoro preferisco un pennello più grande, ma c'è una zona su cui non mi piace proprio lavorare con pennelli di maggiori dimensioni proprio per l'eccessiva ampiezza... ed è il naso! Sì, contouring del naso... il 217 è semplicemente l'ideale. Si parte dalla parte più interna degli occhi e si va giù lungo i lati del naso, lasciando libera la parte centrale che, a seconda dei casi, va illuminata.

Quando iniziai a usare il 217, anni fa, ancora non sapevo quanto in realtà fosse un pennello multiuso. Me ne sono accorta col tempo, prendendoci la mano. Allora ho anche realizzato il motivo per cui nei kit di tantissimi make-up artist non si trova solo un 217, ma tre, quattro, cinque 217. Come dire che non ce n'è mai abbastanza! Torna sempre utile!

Il mio 217 ha perso il numero :D


Se volete investire qualche soldino in un buon pennello, che vi duri anni e anni, e con cui ci si può fare praticamente di tutto, ma non stendere il bucato, allora comprate lui.

Lunga vita al 217! :D

Voi lo avete? Come vi trovate? O vi incuriosisce e pensate di comprarlo?
A prestissimo!

giovedì 21 febbraio 2013

Absolute Douglas ombretti: review, swatches e look

16:31 0
Absolute Douglas ombretti: review, swatches e look
Eccomi con la seconda review relativa ai prodotti Absolute Douglas che mi sono stati inviati. La prima riguardava i lipgloss e la trovate qui. Ora, invece, partiamo con gli ombretti Absolute Eyes :-)

I due ombretti che ho testato sono il Golden Eye e il Dark Nights, eccoli:

Ed eccoli qui più da vicino:
Scheda tecnica:
Absolute Douglas, ombretto Douglas Eyes in "Golden Eye" e "Dark Nights"
Dove si compra? Qui oppure in tutte le profumerie Douglas, che a breve lanceranno la collezione primaverile
Quanto costa? 7,95€
Quantità? 3gr
PAO: 18M
Altro da dire? è made in Italy!

Il primo, Golden Eye, contiene dei glitter piuttosto evidenti (che a tratti somigliano un po' a "scaglie" di glitter) anche se al tatto è soffice. Da un ombretto glitterato mi aspettavo che fosse più "ruvido", passatemi il termine. Invece è morbido, molto piacevole. Il colore ai miei occhi non è così dorato come vorrebbe suggerire il nome, piuttosto mi sembra un mix di oro e argento con glitter argentati. Difficile da spiegare "su carta". L'applicazione con pennello è molto difficoltosa perché il prodotto non aderisce bene alle setole, cade ancora prima di riuscire ad applicarlo sulla palpebra ed anche riuscendoci non si riesce a costruire bene il colore. Si preleva molto meglio direttamente con le dita e poi picchiettato sulla palpebra, anche se la precisione ne risente. Col pennello, inoltre, osservo un fallout maggiore rispetto alla sola applicazione con le dita. Sì, facilmente vi ritroverete con la guancia piena di glitter, consiglio di pensare al fondotinta come ultimo step :-) Inoltre, sfumare un ombretto così ricco di glitter diventa un'impresa impossibile perché il colore di base svanisce e nel frattempo i glitter cadono. Senza dubbio rende molto di più utilizzandolo come colore principale picchiettato o come effetto da aggiungere sopra qualche altro colore. Dark Nights, invece, è un ombretto dal finish satinato, direi un grigio medio-scuro. Tra i due è senza dubbio quello che preferisco. Ne apprezzo la texture, anche questo al tatto è soffice, non è esageratamente polveroso e si sfuma bene, anche se perde leggermente in colore se si fa troppa pressione col pennello. Per entrambi, ma in particolare per il Golden Eye, consiglio l'uso di una base leggermente appiccicosa sotto, in modo da farli aderire meglio.

Ho fatto una piccola demo utilizzando questi due ombretti e ho allargato l'immagine in modo che poteste vedere da vicino come si comportano sulla palpebra. L'ombretto chiaro l'ho applicato picchiettandolo con le dita, come vi anticipavo. Sulla piega ho usato l'ombretto grigio mentre la V esterna è stata leggermente scurita con un ombretto nero opaco, in quantità minima, solo per dare dimensione.

Qui invece gli swatches su mano, applicati sempre con dita. Come si nota il colore è bello pieno, e l'effetto dei glitter di Golden Eye si nota immediatamente, mentre sulla palpebra si perde un po'.


Tirando le somme, credo che gli ombretti debbano essere giudicati singolarmente. Il consiglio migliore che posso darvi è di andare direttamente in negozio e toccare con mano per farvi un'idea della texture, perché può cambiare molto la resa tra l'uno e l'altro. 

Ora però sono curiosa: se li avete già provati, come vi siete trovate? Oppure li proverete?
Baci glitterati! :D

mercoledì 20 febbraio 2013

Flawless foundation sponge di Born Pretty Store

14:24 0
Flawless foundation sponge di Born Pretty Store
Vi ricordate il geisha eyeliner di cui vi ho parlato poco tempo fa? Ecco, quello era uno dei prodotti da me scelti su proposta di Born Pretty Store. Il secondo, invece, è questa spugnetta dal colore vagamente tiffanyano :D

Scheda tecnica:
Pro Bottle Gourd Sponge Flawless Foundation Beauty Makeup Powder Puff Blender (su BPS vanno di moda i nomi corti e di facile memorizzazione)
Dove si compra: proprio qui e se volete potete usare il codice LEL91 per un ulteriore 10% di sconto.
Quanto mi parte? 3.30$ (al cambio di oggi 2.50€) ma più ne comprate, più risparmiate.
Altro da dire? I colori disponibili sono: azzurro, rosa, nero, bianco ma che io sappia non si può scegliere. Proverei comunque inviando un'email prima di ordinarla, se volete un colore in particolare.


Faccio una premessa. Sul sito lo staff di Born Pretty Store ha il coraggio di scrivere: "if used daily, we recommend washing your sponge once a week with a mild cleanser". In pratica consigliano di lavarla (solo) una volta alla settimana se usata quotidianamente. Pardon? Date retta a zia Ila, anche se non c'è bisogno di dirlo, lavatela dopo ogni uso. I batteri non sono graditi.

Ma veniamo a noi. Sono una fan delle spugnette, lo dico subito, ma per un motivo o per un altro mi ritrovo più spesso ad usare i pennelli per stendere il fondotinta. In realtà, a seconda del tipo di pennello, usare una spugna dovrebbe essere per tutti indubbiamente più facile. Prendete il classico pennello sintetico a lingua di gatto; beh, per molti usarlo senza lasciare strisce di colore sul viso diventa problematico. Ovviamente ci sono degli accorgimenti per evitare che ciò accada, ma la spugna scongiura in partenza questo tipo di incoveniente proprio per come va utilizzata, cioè principalmente picchiettandola sul viso. Dico principalmente perché a ciò, di norma, si fa susseguire un movimento rotatorio che aiuta il prodotto a fondersi con la pelle ulteriormente. Strisce di colore: non pervenute. Naturalmente si può utilizzare anche per stendere correttori, illuminanti in crema, ma anche ciprie o fondi in polvere, sebbene per questo scopo io preferisca un kabuki o un pennello con setole molto dense.

Questa spugnetta è molto diversa dalle altre in commercio? (e qui mi riferisco alle spugnette bianche in schiuma di lattice che si trovano dappertutto)

In merito al risultato finale, per me no. Certo, questa è un po' più carina, se vogliamo considerare il fattore estetico. E costa poco. Al tatto è, curiosamente, più compatta rispetto alle mie aspettative. Prima che mi arrivasse credevo avrei toccato una spugnetta molto morbida, chissà cosa nella mia testa mi induceva a pensarlo, ma tant'è. Invece questa oppone una bella resistenza quando la stringo. Per me la parte migliore per stendere il fondotinta è la base (rotonda). Servendomi dell'estremità più a punta, invece, picchietto il prodotto intorno agli occhi e dovunque ci sia bisogno di una superficie di stesura più piccola, tipo i lati del naso. Il risultato è senza dubbio omogeneo, non ho chiazze di colore e riesco a sfumare bene il fondotinta col movimento rotatorio a cui accennavo poche righe fa. L'aspetto che non mi è piaciuto è che, anche lavandola dopo ogni uso, la spugnetta rimane sempre macchiata. Anzi, non è che non mi piace. Lo odio proprio. Non sopporto le macchie perché fa sembrare sporca la spugna quando in realtà non lo è. Ecco. Fine dello sfogo :D 

Comunque, ad oggi, regge ancora bene a tutti i lavaggi subiti, che saranno almeno una dozzina. Ovviamente la sua vita non sarà infinita ma per il lavoro svolto fino a qui si merita una promozione :-)
 
Voi come applicate il fondotinta o altri prodotti? Con spugnette, pennelli, mani o come capita? :-) 
A presto!
 

martedì 19 febbraio 2013

Be Chic, Crema della Buonanotte: review

13:48 0
Be Chic, Crema della Buonanotte: review
Rieccomi! Ciao a tutti! Dopo avervi deliziate col secondo post sulle chiavi di ricerca faccio un po' la seria e vi presento una crema idratante che mi è stata inviata qualche mese fa da Be Chic e che era compresa in uno dei kit multifunzione: la Crema della Buonanotte. L'avete anche vista nel mio post sui prodotti più usati/amati di Gennaio :)

Let's go!
Scheda tecnica:
Crema della Buonanotte di Be Chic
Dove comprarla: io trovo Be Chic presso Upim, Limoni, Acqua & Sapone e, a volte, da Sephora.
Prezzo: il kit multifunzione "Benvenuta in Paradiso!" (che comprende anche la Crema 1000 usi Benvenuta in Paradiso da 100 ml) costa 17,50€ ma si può acquistare singolarmente per 9,50€
Quantità: 45 ml quella ricevuta da me nel kit, ma ho visto che al momento, sul sito ufficiale di Be Chic, è presente in jar alla stessa quantità.
PAO: 12M
Altro da dire? è Made in Italy! 
Inci: Aqua, Ethylhexyl Stearate, Caprylic/Capric Triglyceride, Glycerin, Cetearyl, Alcohol, Butyrospermum Parkii (Shea) Butter, Glyceryl Stearate, Sodium Cetearyl Sulfate, Panthenol, Shorea Stenoptera Seed Butter, Prunus Avium (Bitter Cherry) Seed Oil, Prunus Cerasus (Bitter Cherry) Seed Oil, Hydrolyzed Rice Protein, Tocopherol, Caprylyl Glycol, Dimethicone, Carbomer, Sodium Saccharin, Sodium Hydroxide, Parfum (Fragrance), Disodium Edta, Phenoxyethanol, Methylparaben, Sodium Methylparaben, Ethylparaben, Butylphenyl, Methylpropional, Limonene, Linalool, Benzyl Salicylate.
Contatti: vi ricordo che Be Chic ha un sito internet (click qui), un canale YouTube (click qui) ed è presente anche su Pinterest (click qui)

La crema si presenta in un pratico tubetto, la scelta migliore per un discorso di igiene, per questo motivo lo preferisco al packaging in jar presente sul sito. La crema è bianca e, sebbene non sia inodore, non ha nemmeno un profumo particolarmente persistente; non saprei decifrarlo, ma posso dirvi che per il mio naso è una profumazione molto delicata e piacevole. La promessa è non solo quella di idratare e rendere luminosa la pelle del viso, ma anche di riparare le labbra e di rinforzare le ciglia. Vi dirò che, provata per gli ultimi due scopi, non ho notato grandi risultati. Le labbra non risultano particolarmente riparate (ma io sono fissata coi balsami labbra e quindi un po' pignola) e nemmeno le ciglia rinforzate. Diciamo che non ho notato miglioramenti. Ma nemmeno peggioramenti, a onor del vero! :D

L'ho molto apprezzata, invece, come crema idratante viso. Visto che ho avuto modo di provare anche il Balsamo Viso d'Angelo, sempre di Be Chic, posso già dirvi che la Crema della Buonanotte risulta un po' più leggera a livello di consistenza. Sono entrambe piuttosto dense, ma la seconda in un certo senso è più "sottile", meno corposa.

Mentre il Balsamo Viso d'Angelo secondo me è adatto principalmente alle pelli secche, trovo che la Crema della Buonanotte possa adattarsi anche alle esigenze di pelli normali/miste. Dico "anche" perché io, che come forse sapete, ho la pelle tendenzialmente secca (non più in modo eccessivo, come anni fa) ho trovato questa crema molto confortevole sulla pelle. Pensate solo al fatto che l'ho utilizzata negli ultimi due mesi, nevicate comprese, e non ho mai sentito il bisogno di riapplicarla durante il giorno, nè ci sono stati momenti in cui ho sentito la pelle tirare. Sì, perché sebbene sia raccomandata l'applicazione come crema da notte, io l'ho usata indistintamente anche dopo la detersione giornaliera. Per tutto il viso ne basta una piccola quantità e si asciuga abbastanza in fretta, rendendo anche particolarmente piacevole l'applicazione.

Come vi dicevo la uso anche la sera, dopo la detersione prima di andare a letto. Al mattino la pelle non tira in alcun modo ed è piacevole al tatto, nonostante il gonfiore post-sonno :D
Come dire... per me è sì :-)

I prodotti Be Chic provati fino ad oggi mi hanno piacevolmente stupita. In particolare lo skincare propone prodotti con cui mi sono sempre trovata bene. Parlo della crema viso tirami...su!, della Crema della Buonanotte e del Balsamo Viso d'Angelo (amato, finito e da recensire). Ora sto provando anche la crema Benvenuta in Paradiso e per il momento mi sta piacendo, ci risentiremo più avanti per l'ardua sentenza :D

Nel frattempo ditemi: avete provato lo skincare di Be Chic? Sì? No? Varie ed eventuali? :D
A prestissimo!

giovedì 7 febbraio 2013

I più usati/amati di Gennaio (skincare e qualche extra!)

20:44 0
I più usati/amati di Gennaio (skincare e qualche extra!)
Rieccomi con la seconda parte dei prodotti più usati e amati di Gennaio. Come per il post di ieri, farò una distinzione tra quelli che ho solo usato di più e quelli che amo sul serio :D


Iniziamo!

Liz Earle Instant Boost Skin Tonic Spritzer: comprato due volte e, sebbene io non sia una grande utilizzatrice di tonici, devo dire che questo ha una formula così delicata che è davvero piacevole da usare. Credo che lo ricomprerò per la terza volta;
Be Chic, Crema della Buonanotte: mi è stata inviata prima di Natale in un kit multifunzione che devo ancora recensire, ma vi dico già che sto apprezzando moltissimo questo prodotto, tanto che come si evince dalla foto l'ho praticamente finita; una recensione più approfondita a breve;
Alpha-H Cleansing Oil: un olio solido di cui vi avevo già ampiamente parlato in questo articolo; è un ottimo struccante e lascia la pelle morbidissima;
Sponge Chief di Sensai Kanebo: ecco qua. Lo sapevo io, che questa spugna era magica. Mi è stata regalata a Natale da un'amica e non l'ho più lasciata; si bagna in modo da renderla morbida, aiuta a rimuovere tutte le tracce di trucco in maniera delicata e, per quanto mi riguarda, svolge un'azione leggermente esfoliante, poi si risciacqua;
Essence waterproof eye makeup remover: struccante bifasico non male, ma che non mi fa impazzire. Non uso make-up waterproof quindi non so dirvi se davvero toglie ogni traccia di trucco di quel tipo, invece so dirvi che quello non-waterproof lo toglie discretamente bene. Ne ho provati di migliori, per esempio preferisco il bifasico di Sephora. Certo è che per il prezzo che ha, ci può stare;
Nuxe, Reve de Miel balsamo labbra: d'accordo, l'ho desiderato moltissimo. E per la bellezza di 12.50€ non trovo che sia così eccezionale come dicono, però mi piace molto il fatto che sia opaco. Il mio Bi Mat Cay continua a superare tutti i balsami provati fino ad oggi;
Liz Earle Eyebright Soothing eye lotion: pulisce e rivitalizza la zona intorno agli occhi, o almeno così dicono. Delicata è delicata, senza dubbio, ma non ha fatto un granché per me. Più che altro voglio finirla al più presto per riciclare la bottiglietta comodissima, che ha il tappo che ruota e che si apre e si chiude :D

EXTRA: LE FISSE DEL MOMENTO, LIBRI, ACCESSORI.

Se mi appassiono a qualcosa, che sia un'attrice, un film, un libro, una citazione o una canzone, è finita. Nel senso che inizio a cercare informazioni, studiare il più possibile l'argomento e, a tratti, farmi viaggi mentali, specialmente con le canzoni. Dite che è perché sono donna, perché sono pazza, o perché sono quello che sono e basta? Invoco la mia amica dottoressa psicologa :D

Ecco un libro, o meglio una serie di libri, a cui mi sono appassionata e che ho finito di leggere poche settimane fa: la trilogia di Millennium dell'ormai scomparso Stieg Larsson. Sul serio, se esiste qualcuno lassù, per favore, faccia tornare Stieg Larsson e si prenda in cambio E.L.James e le sue cinquanta sfumature di stacippa.

(parentesi polemica e del tutto inutile che potete saltare a piè pari)
Non perché libri (coff coff, eh?) come i suoi non abbiano diritto di esistere. Ci mancherebbe. E poi chi sono io per sentenziare cosa dovrebbe stare nelle librerie o meno? Nooo, non per questo motivo. Ma perché i suoi libri, per quel che mi riguarda, offendono l'intelligenza delle persone. Lo dico con cognizione di causa, perché signori, io ho letto i tre libri di E.L.James per il puro (dis)gusto di vedere come sarebbe andata a finire, perché voglio conoscere prima di giudicare e perché sono anche un po' masochista. La natura della trama (trama?) non mi disturba, sono troppo vecchia per scandalizzarmi, è il come è scritta a darmi fastidio: permettere ad una persona che non sa scrivere (solo così riesco a definire una che ogni tre parole ci infila un gemito) di pubblicare è un'offesa a chi compra libri. Agli scrittori, quelli veri però. Magari quelli talentuosi, che non vendono perché il loro personaggio principale non è un quasi trentenne figo, superdotato, ricco e spostato di cervello. Patacicci. E anche a chi ripone un po' di fiducia nelle classifiche sperando possano rivelare piacevoli scoperte. Per tutti questi motivi invoco il ritorno di Larsson tra gli esseri viventi. Mi vendo tutti i trucchi. Please. Stieggggggg, torna tra nooooooi.

Dicevo.
Forse mancavo solo io all'appello di coloro che hanno letto le peripezie di Lisbeth Salander, ma ora eccomi qui, a proclamare il mio amore verso questa eroina con i contromaroni. Dove c'è una donna dignitosa e che si fa rispettare nonostante i calci in faccia presi dalla vita mi appassiono, c'è poco da fare. Tutti i personaggi femminili di questa trilogia sono irresistibili, affascinanti, intelligenti, capaci, ma soprattutto fanno una cosa che raramente si vede nella vita di tutti i giorni: si coalizzano.

E che dire dell'attrice che ha indossato i panni di Lisbeth Salander nelle tre pellicole svedesi? Noomi Rapace. Una bellezza non convenzionale e, per me, di un'eleganza magnetica, come il suo sguardo. Penso che ogni truccatore sul pianeta vorrebbe truccare degli occhi così espressivi (ecco l'anima che esce fuori...ehm, mi ricompongo).


Parlando di cose molto più frivole, un'altra fissa di questi mesi è stato l'anellino con la scritta "love" che ho comprato da questo venditore hawaiiano su Etsy :)

Sì, la manona è proprio la mia, e non faccio altro che indossarlo. Non è bellissimo??!

Ila piantala.
Scusate.


E non è finita qui. 
Su Asos ho comprato questo portaorecchini, che ho prontamente riempito e che ora campeggia sulla mia scrivania mentre scrivo. Al momento, tra l'altro, non lo trovo più sul sito quindi immagino sia esaurito. La qualità della foto non è il massimo, ma è stata fatta in condizioni di luce pessime e per giunta col cellulare. Serve a rendere l'idea, ma soprattutto a farvi notare gli orecchini a forma di labbra rosse in basso a destra, quelli a forma di panettone in alto a sinistra (regalo della cuginona, creati dalle sue abili manine), e quelli a forma di cono gelato proprio di fianco (regalo di un'amica, creati da un'altra artista) :D Parliamone!


Mi scuso per la deviazione, ma non ho saputo resistere. A dire il vero avrei ancora tante altre cose da inserire tra i preferiti... canzoni, fotografie, ma per ora mi fermo qui, non voglio farmi odiare :D

Se vi piace questo inserimento extra fatemi sapere, se non vi piace... pure! Attendo riscontri :D
A prestooooo!


mercoledì 6 febbraio 2013

I più usati/amati di Gennaio (makeup)

17:05 0
I più usati/amati di Gennaio (makeup)
Eccomi con i prodotti di make-up più usati/amati di Gennaio. Farò una distinzione tra quelli che ho amato e quelli che ho usato di più perché alcuni si trovano in questo articolo per la sola volontà di finirli e sbarazzarmene il prima possibile. Come dire che non li sopporto più :D


Nella prima foto in alto:

Illamasqua blush duo in Lover/Hussy: ottima texture, facile sfumabilità, blush opachi ma intensi, acquisto azzeccatissimo, l'ho usato spesso.
bareMinerals fondotinta Original in polvere: in questo articolo vi ho spiegato perché lo amo così tanto.
Mac Mineralize Skinfinish Natural: usata tantissimo, specialmente da quando ho finito la mia cipria Primed & Poreless di Too Faced (statemi vicine); luminosa, leggera, perfetta.
bareMinerals Ready fondotinta compatto: non ho fatto in tempo a scrivere la review del fondo in polvere che mi è arrivato questo e ho cominciato ad usarlo all'impazzata. So bene che ho iniziato l'utilizzo solo alla fine di Gennaio, cioè da quando l'ho avuto per la prima volta tra le mani, ma è stato un colpo di fulmine e non faccio altro che indossarlo. Arriverà una recensione tra qualche settimana.
Clarins Mosaique bronzer: penso che questo bronzer sia tra i più citati sul mio blog, non faccio altro che propinarvelo in ogni articolo sui miei preferiti. Non riesco ad abbandonarlo, lo uso tuuuuutti i giorni. Al di sopra uso il blush.

Nella seconda foto troviamo:

Mascara One by One di Maybelline: bah, totale indifferenza. Finisce dritto tra i più usati ma non tra i più amati. Non vedo l'ora di finirlo, perché non fa un granché per le mie ciglia. Non incurva particolarmente, non allunga particolarmente e non volumizza particolarmente. Del tutto inutile.
Illamasqua ombretto Vernau , che mi sono convinta ad acquistare per una serie di ragioni: mi serviva un ombretto da sfumare nella piega che fosse opaco e che fosse abbastanza caldo. Questo è il tipico colore che al primo sguardo lascia indifferenti ma che torna sempre utile. La seconda ragione è che ho approfittato di un bel 60% di sconto di Illamasqua; la terza è che l'ho visto all'opera su Nikkietutorials (questa è stata la ciliegina sulla torta, ecco);
Palettina Dior 5 couleurs numero 553 élégante: questa è proprio una palettina, è davvero minuscola ma contiene alcuni bellissimi ombretti satinati che apprezzo molto. La qualità è ottima e si sfumano con facilità. Date le piccole dimensioni me la porto sempre dietro. Volete sapere dove l'ho scovata? In un cofanetto Dior che conteneva il mascara Iconic e questa chicca in omaggio;
Neve Makeup pastello nella colorazione Cedrata/Gold: ma quanto scrivono bene queste matite? Io ho la Cedrata e la Zaffiro/Indigo e sono entrambe scriventissime. Quella ritratta nelle immagini, però, è quella che ho usato di più. L'ho usata in questo look. Peccato doverla temperare spesso;
Mac matita sopracciglia colorazione Lingering: che dire? Effetto naturale, dura tutto il giorno, facile da usare. L'unica pecca è che sta per finire, sigh;
Mac Chromagraphic pencil in NC15/NW20: usata spessissimo e citata tra queste pagine ancora di più. Dura molte ore nella rima interna e illumina lo sguardo senza essere "troppa";
Matita Chanel Béryl: fa parte della nuova collezione ed è un lavanda molto chiaro; va riscaldata sul palmo della mano prima di utilizzarla, così da permettele di scrivere meglio nella rima interna, in questo modo si evita anche di insistere sulla zona e rischiare di farsi male. Illumina lo sguardo discostandosi un po' dalla colorazione più classica burro o avorio;
New CID i-fix eyebrow fixing pencil: ottima matita cerosa e trasparente, che tiene le sopracciglia ordinate e ferme; credetemi, è di grande aiuto per chi, come me, ha le sopracciglia folte. D'altra parte lo avete constatato in questo post-tutorial, dove ho perso la dignità :D ;
Too Faced Shadow Insurance: non ha bisogno di presentazioni, ho già ammesso tante volte di preferirla al ben più noto Primer Potion di Urban Decay;
Clinique Airbrush concealer: correttore in penna nella colorazione medium, ottimo per chi come me ha bisogno di un prodotto che contenga dell'arancione per contrastare le occhiaie, ma che non siano molto scure. In tal caso temo ci sia bisogno di una coprenza maggiore. Si sfuma in un secondo, non appesantisce lo sguardo e, come dice sempre Lisa, è light-reflecting :D
Mac paint pot in Idyllic: ma quanto sei bello. Rosso. Ho detto tutto. L'ho usato anche in questo look al di sotto dell'ombretto di Rouge Bunny Rouge.
Rouge Bunny Rouge, ombretto Bejewelled Skylark: bellissimo colore, ottima texture, facile sfumabilità. Insomma, un amore a forma di cialda rotonda. Ve ne ho parlato qui.

Qui sotto potete vedere l'ombretto di Illamasqua, la palettina di Dior, l'ombretto di Rouge Bunny Rouge e il paint pot di Mac aperti. 


Avevo intenzione di scrivere un unico articolo che raggruppasse sia il make-up che lo skincare e i prodotti che ho usato maggiormente per struccarmi, ma ho dovuto dividere tutto in nome del rispetto che ho per i vostri occhi :D domani pubblicherò la parte relativa allo skincare e anche qualche extra.

Nel frattempo mi piacerebbe sapere se abbiamo qualche prodotto in comune o se ce n'è qualcuno che vi piacerebbe provare :)
A presto!


lunedì 4 febbraio 2013

Geisha eyeliner di Born Pretty Store: review

18:52 0
Geisha eyeliner di Born Pretty Store: review
Ciaaaaao, sono un eyeliner a forma di geisha.














Ok, ora mettetevi una mano sulla coscienza e ditemi se potete resistere a una cosina così. 
No, vero?

mercoledì 30 gennaio 2013

BareMinerals, fondotinta in polvere versione Original: review

15:22 0
BareMinerals, fondotinta in polvere versione Original: review

Quando l'estate scorsa comprai questo fondotinta minerale in polvere ero molto scettica. Volevo provare un prodotto in polvere perché per me era una novità. Pensavo si sarebbe rivelato una delusione, nonostante le infinite recensioni positive. Ho la pelle tendenzialmente secca (non secchissima come un tempo, però) e ad un certo punto mi sono detta "o in estate, o mai più; di sicuro non potrò usarlo quando farà freddo". 

Quando fuori fa così caldo da dover girare con la borsa frigo piena di ghiaccio l'ultima cosa che voglio è sentire il fondotinta sul viso. Quindi mi sono convinta ad evitare prodotti liquidi/cremosi e ho comprato il fondotinta in polvere libera di bareMinerals, versione Original nel colore Light, che è perfetto per la mia carnagione. Come riferimento, anche se forse lo sapete già, sono NC25 nel Pro Longwear di Mac.

martedì 29 gennaio 2013

Absolute Douglas lipgloss: review e swatches

22:22 0
Absolute Douglas lipgloss: review e swatches
Ho avuto modo di testare alcuni prodotti di Absolute Douglas, la linea make-up delle profumerie Douglas. In particolare si tratta di tre lucidalabbra e due ombretti, tutti facenti parte dell'edizione limitata uscita per le feste natalizie, ma che si trova ancora in alcuni punti vendita e anche online. A breve, però, questa collezione verrà rimpiazzata dalla collezione primaverile.

Inizio subito con i tre lucidalabbra che ho avuto modo di indossare più volte, mentre lascio a una futura review (e plausibilmente a un look annesso) i due ombretti.

I tre gloss che ho ricevuto richiamano senza dubbio le festività appena passate, anche se un rosso, per quanto mi riguarda, non si nega mai. In nessun momento dell'anno :D

Si tratta di:
Golden Globe 20, un gloss bronzo dorato con glitter dello stesso colore all'interno;
Red Carpet 19, un gloss rosso medio con sottotono caldo;
Xtravagance 21, un gloss rosso scuro/vino con sottotono freddo.

Tra questi il mio preferito in termini di colore è senza dubbio Xtravagance, che vedete in foto qui insieme agli altri due, è il terzo da sinistra:

Da sx: Golden Globe, Red Carpet, Xtravagance




venerdì 25 gennaio 2013

Rouge Bunny Rouge, Bejewelled Skylark eyeshadow: review/look

15:55 0
Rouge Bunny Rouge, Bejewelled Skylark eyeshadow: review/look
Scrivo questa review/look con estremo piacere. Se è vero che non ho avuto un colpo di fulmine con il fondotinta di Rouge Bunny Rouge, è altrettanto vero che con questo ombretto ho provato amore a prima vista. Come vi accennavo ho avuto modo e fortuna di testare alcuni prodotti Rouge Bunny Rouge e questo, tra tutti, è decisamente il mio preferito. A noi!


I prodotti Rouge Bunny Rouge sono tutto un programma, a partire dal nome. In particolare i loro ombretti sono preceduti da un'espressione che indica ciò a cui si ispirano, in questo caso "When birds are singing...". Il colore in questione, infatti, si chiama Bejewelled skylark - o allodola ingioiellata :D

La confezione, curata nei minimi dettagli come vi dicevo già nella prima review, è anche resistente. La chiusura a scatto consente di portare con sè l'ombretto senza il rischio che si apra. Io ne so qualcosa, visti i miei continui spostamenti da una città all'altra (addio mio amato blush di Mac, che tu sia maledetta palette fuffa...ooops, mi ricompongo.). All'interno si trova anche uno specchietto. La cialda dell'ombretto riporta il logo di RBR, anche se scompare gradualmente utilizzandolo. 


La colorazione... parliamone.
Non è un semplice marrone. No. Marrone non è il colore esatto; piuttosto, un mix di marrone e rosso spettacolare, che se è già bello su occhi scuri, trovo dia il colpo di grazia in senso positivo a quelli chiari. Colpita e affondata. Il prodotto si stende bene e si sfuma meglio. Se devo paragonare la texture e la lavorabilità di questo ombretto con quelli di Inglot, ovvero i migliori in assoluto per la mia esperienza, allora si potrebbe ancora migliorare in termini di morbidezza. Ha un leggero fallout, niente di tragico ma c'è. Scuotete via molto bene l'eccesso senza caricare di prodotto entrambi i lati del pennello ed è fatta.

Se per il fondotinta il prezzo era assolutamente eccessivo, questo ombretto vale tutti i 24€ che costa. Rouge Bunny Rouge vende anche i refill che costano 17€ (li trovate qui), ma ahimè non ci sono tutte le colorazioni. In compenso c'è il mio prossimo acquisto: Abyssinian Catbird. Al momento non riesco a trovare questa colorazione nello store di RBR ma la trovate qui. Ogni cialda contiene 2.4gr di prodotto.

Ma concretizziamo. Ecco come ho utilizzato Bejewelled Skylark; questo è il look che vi propongo:





Poiché in foto un po' del rosso presente nell'ombretto si perdeva, ho voluto accentuarlo sfumando al di sotto un leggerissimo strato di base rossiccia, nel mio caso il paint pot Idyllic di Mac, e al di sopra Bejewelled Skylark picchiettato. Il tutto è stato sfumato ai bordi con il solito Vernau di Illamasqua e un marrone nocciola satinato e scurito con una matita nera morbida, pochissima, sfumata intorno alla rima delle ciglia inferiori e superiori e poi seguita da ulteriori sfumature di ombretto RBR e Vernau. Piegaciglia e mascara e siete pronte :)

Promosso strapromossissimo. A breve comprerò l'ombretto che vi dicevo e un look con quello sarà d'obbligo. Se vi va, ditemi cosa ne pensate e se vi piace il look :)
Baci profumatiiii.

giovedì 17 gennaio 2013

Rouge Bunny Rouge, Milk Aquarelle liquid foundation: review

20:32 0
Rouge Bunny Rouge, Milk Aquarelle liquid foundation: review
Buon pomeriggio donzelle e donzelli!

Questa sarà la prima di alcune recensioni riguardanti un brand con il quale ho avviato una collaborazione a fine 2012. Per questo motivo, se lo troverò di particolare interesse, vedrete comparire qualche comunicato stampa tra queste pagine. Si tratta di Rouge Bunny Rouge, un brand che, per quanto riguarda prezzi e packaging, considero di lusso. Alexandra de Montfort è la mente dietro RBR, che nel 2006 gli ha dato vita in quel di Mosca, ma col tempo il nome si è diffuso e oggi ha una sede anche a Londra. Oggi è possibile anche acquistare dal loro sito ufficiale che spedisce in Italia.


Cito direttamente la fondatrice di Rouge Bunny Rouge circa il significato che ha per lei il suo brand:
"The poetry of our brand has an underlying wistfulness, a sort of musing nostalgia for times passed, yet something which we feel so deeply in tune with. Rouge Bunny Rouge will whisper an unheard sense of romanticism and seduction into the ear of our customers, bringing a more vibrant, magical way of living into being.”

Quando per la prima volta ho aperto un pacchettino RBR il mio primo pensiero è stato "wow", il secondo "che stile!". Il packaging è curato, molto dettagliato, direi raffinato. Richiama un'atmosfera un po' fiabesca come vedete dal logo, ma non infantile.


La nota dolente riguarda i prezzi. Se fate un giro sul sito ufficiale vedrete che il range va dai 18€ delle matite khol ai 71€ del bronzer liquido. Il fondotinta di questa recensione si attesta sui 59€. Per questo preferisco pensare che, più che un prodotto di make-up o di skincare, acquistando RBR ci si faccia uno di quei regali molto meditati (e anche molto meritati). Sapete quegli acquisti che vi fanno dire "dai, uno all'anno", come faccio io coi pennelli di Mac :D

giovedì 15 novembre 2012

Be Chic Make up Collection 2012

21:20 0
Be Chic Make up Collection 2012
Sono molto contenta di partecipare a questa campagna di Ebuzzing. Prima di tutto, come vi dicevo qui, mi piace molto il brand di cui parlerò: Be Chic ! E poi la campagna riguarda la creazione di un look Be Chic, che da poco ha lanciato la sua linea di make-up dedicato alla style lover . Perfetto! Mi calza a pennello: gli articoli che preferisco scrivere sono proprio quelli dove vi propongo un trucco occhi :)

Parentesi breve, ma doverosa: questo sarà anche il mio primo articolo sponsorizzato; credo che nel corso di questi tre anni e passa di blog abbiate capito come sono e i principi che ho. Anche se dubito ce ne sia bisogno, voglio sottolineare che il mio interesse sarà sempre quello di fornire informazioni veritiere sulla base della mia esperienza coi prodotti citati e che per nessuna azienda al mondo mi abbasserò a censurare la mia opinione. Mi e vi rispetto troppo.

Detto questo, let's go :)
Se avete iniziato i vostri giretti natalizi (ma non necessariamente) forse avete anche trovato in qualche negozio queste deliziose pochette di Be Chic, rosa con dettagli argentati.
 
Kit Smoky jewels

Kit Pelle di porcellana



























Il kit Smoky jewels nella variante Pink gold contiene un trio di ombretti (viola, dorato, marrone freddo medio), un gloss per le labbra e un mascara "Bon ton". Sugli ombretti dirò la mia nella parte dedicata al make-up, più giù. Il gloss non è eccessivamente appiccicoso e il colore, in apparenza scuro, sulle mie labbra già discretamente pigmentate risulta un rosa spento molto naturale. La durata è quella tipica dei gloss (almeno su di me), diciamo due orette massimo. Anche del mascara parlerò più giù :)

Kit Smoky Jewels (variante Pink Gold)














Il Kit pelle di porcellana nella variante Vanilla peach contiene una cipria compatta "Pelle di Porcellana", un blush in crema che può essere utilizzato anche sulle labbra e una matita eyeliner "Sguardo profondo". La cipria contenuta in questa variante va bene come colorazione per me che, per riferimento, sono NC25 nel Pro Longwear di Mac; volendo essere pignoli è leggermente più chiara, ma è piuttosto neutra in termini di sottotono e riguardo al colore credo che un NC15/20 potrebbe trovarla adatta. Il blush in crema è valido: si sfuma bene, non lascia chiazze di colore e, con sotto primer e fondo, è durato circa 6 ore prima di toglierlo. La matita mi è piaciuta tantissimo, ma sarò più dettagliata nella parte dedicata al look degli occhi.



Kit Pelle di porcellana (variante Vanilla Peach)
Kit Pelle di porcellana (variante Vanilla Peach)

































Ho avuto la possibilità di scegliere fra altri kit molto carini, ma come mai la mia scelta è ricaduta su questi, ed in particolare sui colori del kit Smoky jewels? Chevvelodicoaffà? C'è il viola, c'è l'oro... il marrone è un passepartout, quindi sono i toni che di gran lunga preferisco su di me.

Trio di ombretti del kit Smoky jewels variante Pink Gold















 Non sempre, ma spesso, mi piace abbinare il make-up a come sono vestita o se non è possibile allora cerco una "coerenza" almeno con altri elementi del mio outfit, che per quanto mi riguarda comprendono anche lo smalto. Mi diverte molto farlo, quella di far funzionare i colori tra loro è una mia piccola fissazione, e non è detto che io ci riesca tra l'altro, ma lo faccio anche con l'arredamento :D

Le pochette che ho ricevuto sono molto graziose. Solitamente, quando decido cosa indossare, scelgo anche gli accessori da abbinare e poi creo il mio make-up. Una dei miei capi preferiti è una camicia che ha dei piccoli dettagli brillanti lungo l'abbottonatura e ho pensato potessero andare d'accordo con quelli argento delle pochette :) come accessorio viola che riprende il make-up ho scelto una collana sottile con cuoricini viola. Sì, lo so, sono una bambinona mai cresciuta :D (vedere i miei anelli per credere, ne ho uno a forma di tazzina da té e uno a forma di balenottera...giuro...coff coff).















Ma passiamo al make-up. Per farlo ho utilizzato il trio di ombretti e il mascara del kit Smoky Jewels, la matita nera del kit Pelle di porcellana e la cipria come illuminante sempre dallo stesso kit. Ho applicato la matita nera su tutta la palpebra sfumandola verso l'alto (e non verso l'esterno, per mantenere una forma più arrotondata). Al di sopra ho applicato l'ombretto viola del trio, sfumato oltre la piega con il marroncino ed  infine, sopra, con l'oro chiaro. Ho mantenuto il colore più scuro alla base della ciglia per poi arrivare a quello più chiaro salendo. Ho utilizzato il mascara Be Chic, che ho trovato allungante ma non volumizzante. Non fa grumi ma è più sul lato liquido, per questo lo trovo adatto a chi vuole lunghezza e definizione delle ciglia, mentre non fa molta differenza in termini di volume. La matita è il prodotto che mi ha colpita di più perché è molto, molto morbida. Si sfuma benissimo senza asciugarsi in un nanosecondo, quindi si ha il tempo di lavorare la sfumatura senza il rischio di ottenere un risultato a chiazze. Io non ho grossi problemi di durata delle matite nella rima interna e anche di questa non posso che dire altrettanto, anche se non è waterproof. Gli ombretti da soli non scrivono molto e tendono a svanire, cosa che, come potete vedere dalle immagini, si risolve con una bella base scura sotto. A dispetto della pigmentazione trovo che si sfumino in modo facile e non li trovo polverosi.



















Infine gli ultimi due prodotti che ho potuto provare: il blush liquido e il primer viso. Il blush ricorda il famoso Benetint sia per consistenza che per colore e packaging. Questo tipo di texture richiede di sfumare in modo veloce il prodotto perché tende ad asciugarsi in fretta; il mio consiglio è di applicarne una puntina per volta e procedere a piccoli passi fino a costruire l'intensità di colore desiderata. Il primer fa quello che promette: agevola l'applicazione del fondo rendendo la pelle più liscia ed omogenea e consente una maggiore durata del make-up. Non lo sento particolarmente pesante sulla pelle e non mi viene voglia di toglierlo dopo poco, cosa che mi è successa in passato con altri prodotti.















Se c'è una cosa che mi piace di Be Chic è il fatto che sia made in Italy e il costo non eccessivo; le pochette, ad esempio, vanno dai 15 ai 20€ circa mentre i prodotti singoli tipo blush liquido e primer intorno ai 10€. Infine vi ricordo che potete seguire Be Chic sui seguenti canali:
Be Chic su Pinterest

Piuttosto, voi avete già provato i prodotti di make-up di questo brand o pensate di farlo? Raccontatemi, e ditemi anche cosa pensate del look, visto che per deformazione professionale è la parte che mi incuriosisce di più :D Baci profumati!  
Articolo Sponsorizzato

venerdì 26 ottobre 2012

Ciglia finte: evviva! Review e look

16:01 0
Ciglia finte: evviva! Review e look
Qualche settimana fa sono stata contattata da un negozio online da cui una volta, in passato, avevo acquistato alcuni prodotti: Born Pretty Store; il negozio in questione vende un po' di tutto: make-up, strumenti per la nail art e per la ricostruzione unghie, gioielli e accessori. Mi è stato chiesto di scegliere un prodotto da recensire e io ho scelto un kit da dieci paia di ciglia finte. Quale modo migliore per mostrarvele se non in un look? Questa volta mi sono dedicata all'eyeliner viola. Dopo il taglio trovate tutte le foto, vi piacciono? :)















giovedì 25 ottobre 2012

Alpha-h skincare: Vitamin C Serum, Daily essential moisturizer, Age Delay cleansing oil

18:31 0
Alpha-h skincare: Vitamin C Serum, Daily essential moisturizer, Age Delay cleansing oil
Qualche mese fa, grazie a Michela Morace di Alpha-H, ho avuto modo di testare tre prodotti: il siero alla vitamina C, la crema idratante con spf 50 e un olio solido detergente.

A fine 2011 avevo acquistato un kit Alpha-H che avevo recensito qui. Una delle colpevoli del mio acquisto di allora fu Lisa Eldridge, che parlò del brand in un video. Colpo di fulmine, il tempo di fare qualche ricerca e di guardare i prezzi e decido di acquistarlo su Qvc. Nella prima recensione, se vi interessa, trovate alcune informazioni utili sull'origine di Alpha-H e sull'acido glicolico, presente in molti dei prodotti del brand ma non nei tre che ho avuto modo di testare nei mesi scorsi e di cui vado a scrivere.

Vitamin C Serum: siero alla vitamina C



martedì 21 agosto 2012

Liz Earle Sheer Skin Tint: review

13:28 0
Liz Earle Sheer Skin Tint: review
Succede anche questo. Ho amato alla follia il famoso hot cloth cleanser e non avrei mai creduto che un giorno avrei bocciato un prodotto di Liz Earle. 

Ho ricevuto la Sheer Skin Tint dall'azienda, se non erro verso Aprile; ad ogni modo un periodo non eccessivamente caldo. Lo dico perché ho provato questa crema colorata sia quando fuori si stava bene, senza dover perdere cinque litri di sudore, sia qualche giorno fa con un caldo tropicale. Il risultato non cambia: non l'ho tollerata. Ve lo dico: sono riuscita a usarla solo tre volte, tanto era pesante. Non vedevo l'ora di tornare a casa e struccarmi. 


















Tenterò di procedere con ordine: il packaging è carino e comodo, sotto questo punto di vista Liz Earle sa il fatto suo; si riesce a prelevare la giusta quantità senza sprechi e già non sottovaluterei questo aspetto, considerando che brand molto noti (e molto cari) a volte propongono fondi senza un erogatore, di cui bisogna munirsi prima o poi ( la cosa non mi è mai andata giù :D ).
Comunque, per le 21£ per 40ml che paghi per questo prodotto, direi che è il minimo. Merci beaucoup. 

venerdì 3 agosto 2012

Review: Jack Black lip balm

12:51 0
Review: Jack Black lip balm
Da bravi, chi conosce Temptalia alzi la mano.
Direi tutti. Ah no, tu no! Bene: molto brevemente Temptalia è Miss Sorriso del web, una blogger americana con le controp... sì, quelle :) una che sforna review come se non ci fosse un domani e che a quanto pare dorme quelle 4/5 ore a notte.

E non ha occhiaie. Benissimo.
 
Io la amo. L'ho detto. Pur restando etero io la amo; la amo in quanto donna e quindi in quanto essere umano capace di fare mille cose alla volta. Ecco.

Ma perché parto dall'origine del mondo? Perché questa è una recensione sul balsamo labbra Jack Black: un prodotto che zia Tempty considera il suo holy grail, il prodotto da cui non si separa mai, manco a pregarla in lingua farfallina (cifiafaofo Tefemptafalifiafa!).